PILATES CON VINCIA
Tentare di definire in maniera univoca questa disciplina è tutt'altro che facile e scontato.
Pilates significa in primo luogo esercizio, un regime di allenamento fisico basato sul corpo nel suo stato più naturale, il movimento.
È un metodo passibile di più interpretazioni e modifiche, è una forma d'arte, simile alle arti marziali o alla danza, ha con queste in comune la ricerca quotidiana della perfezione e dell'armonia.
È una scienza fisica, una tecnica di grande precisione, è un meraviglioso antidoto in grado di allungare, estendere e rafforzare, ma non è una panacea mistica e tanto meno dovrebbe sostituire altre forme di esercizio fisico, bensì porsi come ottima integrazione delle attività abituali, consapevolizzando gradualmente il corpo ed ogni suo distretto muscolo-scheletrico.
La forma fisica è il primo requisito per la felicità
JOSEPH PILATES
È la mente stessa che costruisce il corpo
JOSEPH PILATES
La vita produce danni enormi al corpo, di giorno in giorno diventiamo sempre più sedentari, incerti del nostro bagaglio motorio e privi di equilibrio.
Utilizziamo solo la mano destra e se mancini la sinistra, facciamo quindi oscillare la racchetta da tennis da un solo lato, portiamo la tracolla sempre su una spalla.
Le nostre abitudini ed i nostri adattamenti posturali ci inducono ad utilizzare eccessivamente alcuni muscoli e a non usarne quasi del tutto altri, creando compensi e scompensi in maniera costante.
Riflettendo sul ruolo del movimento nelle società primitive, ma anche quelle più recenti, l'esercizio veniva per lo più praticato per assolvere a bisogni primari, come cacciare, raccogliere e difendersi/fuggire.
I nostri antenati dovevano superare enormi ostacoli per potersi garantire la propria sopravvivenza.
Nel mondo civilizzato, l'esercizio fisico non è più connesso a questi elementi, ma è diventato l' incentivo per mantenersi in forma, acquisire maggior fiducia nei propri mezzi e prospettive di vita più ampie.
Nel paragrafo d'apertura del suo libro "Return to life through contrology", Joseph Pilates scrive: " L'allenamento fisico è il primo requisito per arrivare alla felicità, ciò detto, altro non è che la realizzazione ed il mantenimento di un corpo uniformemente sviluppato, totalmente in grado di portare avanti in maniera naturale, efficace e soddisfacente i nostri compiti giornalieri.
I muscoli dovrebbero ubbidire alla nostra volontà, ragionevolmente quest'ultima, non dovrebbe essere dominata dalle reazioni riflesse dei nostri muscoli."
La mente, quando è alloggiata all'interno di un corpo sano, possiede un glorioso senso di potere
JOSEPH PILATES
Considerate queste premesse e intuizioni di non poco conto per essere state formulate nel primo ventennio del 1900, entriamo nel vivo di quelli che sono i 6 principi cardine del Pilates elaborati da Joseph, utili a stabilire la qualità degli esercizi, imprescindibile in questa disciplina.
Respirare è un'azione essenziale, ma molto spesso ignorata. Una tecnica di respirazione ben strutturata, diventa uno strumento efficace per migliorare i movimenti; nel Pilates il nostro sforzo si concentra sull' espansione laterale e posteriore della gabbia toracica, inspiro, preparando il movimento, lateral breathing e nell' espiro avviene l'esecuzione del movimento stesso.
Questa rappresenta il collegamento fra coscienza e movimento, non esiste distrazione, c'è un impegno cognitivo costante su una serie di elementi, fra cui, quali muscoli reclutare, come allineare il corpo, quale tipo di respirazione adottare ecc .. si arriva ad una "dimensione meditativa" guidando il proprio corpo nell' armonia della sequenza di esercizi.
Lo stesso Joseph Pilates definì il proprio metodo Contrology, in quanto richiede un controllo completo di corpo e mente. L'acquisizione del controllo dei movimenti avviene attraverso un processo cosciente fatto di pratica continua, e quando questo diventerà automatico si raggiungerà la vera padronanza.
In termini strettamente fisici, trovare il proprio centro può significare individuare il proprio centro di gravità (baricentro), nelle donne, approssimativamente davanti al primo e al secondo anello sacrale, al centro della zona pelvica, poco più in alto negli uomini. È qui che ha sede la nostra powerhouse, ovvero la cintura di forza dei "muscoli centrali", da reclutare in modo proprio, prima di iniziare il movimento.
La precisione aumenta i benefici di ogni esercizio, dal più semplice al più impegnativo. Non è sufficiente impegnarsi ad eseguire una sequenza in maniera corretta, ma è fondamentale raggiungere, per quanto possibile, la perfezione per ogni fase dell'esercizio. L'approssimazione fa si che venga persa l'essenza di questa disciplina.
Questo è uno dei principi che contraddistingue il Pilates da altri metodi Fitness, il movimento è continuo, fluente, sia fisicamente che mentalmente. Il flusso si può definire come lo scorrimento libero e la trasformazione dell'energia in movimento, è il collegamento fra le varie sequenze di esercizi che genera un flusso continuo e senza interruzioni.
Ogni momento della nostra vita può essere l'inizio di grandi cose
JOSEPH PILATES
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